Arrestato il latitante Ciro Granillo, figlio del boss Grimaldi e ai vertici del clan
I carabinieri lo hanno rintracciato nel parcheggio di un supermercato e lo hanno circondato. E lui, ormai in trappola, non ha opposto resistenza. È finita così, a Marano di Napoli, la fuga di Ciro Granillo, 33 anni, figlio naturale del boss Ciro Grimaldi "Settirò" e ritenuto dagli inquirenti ai vertici del clan egemone nel quartiere Soccavo, periferia Ovest di Napoli. Il giovane è stato trasferito nel carcere di Secondigliano.
Granillo era stato arrestato dai carabinieri nel febbraio 2023 per porto di armi clandestine e ricettazione, incappato in un controllo dei carabinieri in via Jannelli: era in auto col fratello, Pasquale Grimaldi, anche lui finito in manette in quella circostanza, e altre quattro persone. Granillo era stato trovato in possesso di una pistola, Grimaldi indossava un giubbotto antiproiettile. Il 33enne era stato scarcerato nel maggio scorso, dopo aver scontato un anno e tre mesi circa. A luglio, il nuovo ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Napoli: poco più di tre anni di carcere.
Da tre mesi, però, Granillo era scomparso dalla circolazione. In un periodo, tra l'altro, estremamente delicato: il clan di cui secondo gli inquirenti fa parte è in guerra con i Vigilia. I militari non hanno mai smesso di cercarlo, fino a quando i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Bagnoli non lo hanno localizzato in via Marano Pianura, la strada che collega il quartiere napoletano col comune confinante, non troppo distante dalla "sua" Soccavo. Il 33enne dovrà rispondere anche di violazione della sorveglianza speciale, che prevedeva l'obbligo di soggiorno nel comune di Napoli.